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Economia Circolare
Secondo la definizione della Ellen MacArthur Foundation economia circolare «è un termine generico per definire un’economia pensata per potersi rigenerare da sola. In un’economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera»
I rifiuti non sono un problema, ma una vera e propria risorsa da cui recuperare materie prime
Dal recupero di rifiuti o scarti alimentari delle produzioni agroalimentari, individuare materie seconde da usare nei settori manifatturiero e cosmetico in sostituzione delle materie prime vergini, cosi da riuscire anche ad ottimizzare i costi.
Utilizzare la Ricerca e lo sviluppo del settore agroalimentare per creare un Modello che porti ad un approccio sistematico sull’economia circolare nazionale.
Investire in ricerca per sviluppare nuove tecnologie innovative che consentano maggiori efficienze lungo l’intera filiera (dalla selezionabilita’ dei materiali alla loro valorizzazione attraverso il recupero) e, al contempo, nuovi campi di applicazione e sbocchi che vadano ad integrare quelli tradizionali, migliorando le sinergie sia all’interno della medesima filiera sia tra filiere diverse.
Dati Statistici
• In Italia il valore stimato di tutte le attività che rientrano direttamente o indirettamente in questo macrosettore è di 88 miliardi di euro in fatturato e 22 miliardi di valore aggiunto, pari all’1,5% di quello nazionale. In altri termini, è quanto vale tutto il settore energetico in Italia o un settore industriale storico come quello dell’industria tessile, non molto distante dal valore aggiunto dell’agricoltura. Un macrosettore che impiega oltre 575mila lavoratori, mostrandosi sempre più appetibile per i giovani in cerca di occupazione e per i profili professionali più specializzati.
• Il nostro paese è tra i più virtuosi in Europa per tre criteri fondamentali: è infatti al primo posto in Europa per il tasso di produttività nell’uso delle risorse (quanti euro di PIL si producono per ogni kg di materia consumata), tasso di circolarità della materia nell’economia (quante materie seconde impieghiamo sul totale dei consumi di materia), e per il tasso di riciclo dei rifiuti (quanti rifiuti, urbani e non urbani, inclusi l’import ed export, avviamo a riciclo internamente).
Corporate Social Responsability
VillaBranca si assume l’impegno di esser una Corporate Social Responsability (CSR), ovvero assumere un comportamento giusto, imparziale ed equo, che tenga conto delle ripercussioni economiche, sociali e ambientali del proprio operato
Agenda 2030
VillaBranca con il suo progetto intende sostenere, perseguire e sviluppare il programma d’azione indicato dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile